In early 2000, CollabNet, Inc. (http://www.collab.net) began seeking developers to write a replacement for CVS. CollabNet offers a collaboration software suite called CollabNet Enterprise Edition (CEE) [3] of which one component is version control. Although CEE used CVS as its initial version control system, CVS's limitations were obvious from the beginning, and CollabNet knew it would eventually have to find something better. Unfortunately, CVS had become the de facto standard in the open source world largely because there wasn't anything better, at least not under a free license. So CollabNet determined to write a new version control system from scratch, retaining the basic ideas of CVS, but without the bugs and misfeatures.
All'inizio del 2000, CollabNet, Inc. (http://www.collab.net) iniziò a cercare sviluppatori per scrivere un software che sostituisse CVS. CollabNet offre una suite di software collaborativi chiamata CollabNet Enterprise Edition (CEE) [4] di cui un componente è il controllo di versione. Sebbene CEE usasse inizialmente CVS come sistema di versionamento, le limitazioni di CVS erano evidenti fin dal principio e CollabNet sapeva che alla fine avrebbe dovuto trovare qualcosa di meglio. Sfortunatamente, CVS nel frattempo era diventato lo standard de facto nel mondo open source, principalmente perché non c'era nulla di meglio, per lo meno non sotto una licenza libera. Così CollabNet decise di scrivere da zero un nuovo sistema per il controllo di versione, mantenendo l'idea base di CVS ma evitando i suoi bug e aggiungendo funzionalità.
In February 2000, they contacted Karl Fogel, the author of Open Source Development with CVS (Coriolis, 1999), and asked if he'd like to work on this new project. Coincidentally, at the time Karl was already discussing a design for a new version control system with his friend Jim Blandy. In 1995, the two had started Cyclic Software, a company providing CVS support contracts, and although they later sold the business, they still used CVS every day at their jobs. Their frustration with CVS had led Jim to think carefully about better ways to manage versioned data, and he'd already come up with not only the name “Subversion”, but also with the basic design of the Subversion repository. When CollabNet called, Karl immediately agreed to work on the project, and Jim got his employer, Red Hat Software, to essentially donate him to the project for an indefinite period of time. CollabNet hired Karl and Ben Collins-Sussman, and detailed design work began in May. With the help of some well-placed prods from Brian Behlendorf and Jason Robbins of CollabNet, and Greg Stein (at the time an independent developer active in the WebDAV/DeltaV specification process), Subversion quickly attracted a community of active developers. It turned out that many people had had the same frustrating experiences with CVS, and welcomed the chance to finally do something about it.
Nel febbraio del 2000, fu contattato Karl Fogel, l'autore del libro Open Source Development with CVS (Coriolis, 1999), al quale fu chiesto se avrebbe avuto piacere di lavorare su questo nuovo progetto. Coincidenza volle che, in quel periodo, Karl stesse già lavorando a un progetto per un nuovo sistema di versionamento con il suo amico Jim Blandy. Nel 1995, i due avevano fondato la Cyclic Software, una compagnia che si occupava di fornire supporto all'utilizzo di CVS e, sebbene in seguito essi avessero ceduto la loro attività, avevano continuato ad utilizzare CVS nel loro lavoro di tutti i giorni. La loro frustrazione nel lavorare con CVS, aveva portato Jim a ragionare accuratamente per trovare modi migliori per gestire dati versionati e aveva già ideato non solo il nome «Subversion», ma anche il progetto di base del repository Subversion. Quando CollabNet li contattò, Karl accettò immediatamente di lavorare al progetto, e Jim ottenne dalla sua azienda, la Red Hat Software, sostanzialmente di potersi dedicare al progetto a tempo indeterminato. CollabNet assunse Karl e Ben Collins-Sussman e il lavoro vero e proprio sul progetto iniziò nel mese di maggio. Con l'aiuto di alcune spinte nella giusta direzione da parte di Brian Behlendorf e Jason Robbins di CollabNet e di Greg Stein (al tempo sviluppatore indipendente attivo nel processo di specifica di WebDAV/DeltaV), Subversion in breve tempo attrasse intorno a sé una gruppo di attivi sviluppatori. Ciò dimostrava che molte persone avevano avuto le stesse frustranti esperienze con CVS, e accoglievano con entusiasmo la possibilità di fare finalmente qualcosa per migliorarlo.
The original design team settled on some simple goals. They didn't want to break new ground in version control methodology, they just wanted to fix CVS. They decided that Subversion would match CVS's features, and preserve the same development model, but not duplicate CVS's most obvious flaws. And although it did not need to be a drop-in replacement for CVS, it should be similar enough that any CVS user could make the switch with little effort.
Il team di sviluppo originario si concentrò su alcuni semplici obiettivi. Essi non volevano introdurre un nuovo approccio nella metodologia del controllo di versione ma volevano solamente migliorare CVS. Decisero che Subversion avrebbe incluso le caratteristiche di CVS e preservato il medesimo modello di sviluppo, ma non avrebbe riproposto le sue più ovvie debolezze. E sebbene il loro software non avesse bisogno di presentarsi come una copia di CVS, sarebbe comunque dovuto essere abbastanza simile da permettere a qualsiasi utente di CVS di cambiare e utilizzare Subversion con pochissima fatica.
After fourteen months of coding, Subversion became “self-hosting” on August 31, 2001. That is, Subversion developers stopped using CVS to manage Subversion's own source code, and started using Subversion instead.
Dopo quattordici mesi passati a scrivere codice, Subversion divenne «self-hosting» il 31 agosto 2001. Da quel momento, cioè, gli sviluppatori smisero di utilizzare CVS per gestire il codice di Subversion e iniziarono ad utilizzare Subversion stesso.
While CollabNet started the project, and still funds a large chunk of the work (it pays the salaries of a few full-time Subversion developers), Subversion is run like most open-source projects, governed by a loose, transparent set of rules that encourage meritocracy. CollabNet's copyright license is fully compliant with the Debian Free Software Guidelines. In other words, anyone is free to download, modify, and redistribute Subversion as he pleases; no permission from CollabNet or anyone else is required.
Sebbene CollabNet abbia avviato il progetto e tuttora finanzi la maggior parte del lavoro (paga lo stipendio di un piccolo gruppo di sviluppatori che lavora su Subversion a tempo pieno), Subversion viene portato avanti come la maggior parte dei progetti open-source, gestito attraverso un insieme di regole aperto e trasparente che incoraggia la meritocrazia. La licenza di copyright di CollabNet rispetta pienamente le linee guida Debian Free Software. In altre parole, chiunque è libero di scaricare, modificare e redistribuire Subversion come preferisce; senza richiedere alcun permesso a CollabNet o a chiunque altro.